E' prima di tutto un'opportunità.
Il percorso che permette a noi e al nostro amico di imparare semplici comandi si traduce, in realtà, nella concreta costruzione di una complicità nuova che permetterà ad entrambi di "parlabbaiare" felicemente per il resto dei momenti da trascorrere insieme.
Nello specifico riusciremo a tradurre in linguaggio umano atteggiamenti ed abitudini che il cane già realizza abitualmente (sedersi, sdraiarsi, aspettare...) e la relazione che si costruirà gli permetterà di eseguirli in modo appropriato in differenti situazioni.
L'uso di una metodologia basata sull'assoluta convinzione che il nostro compagno sia un essere senziente nel senso più ampio del termine consentirà, alla fine, di avere come risultato un binomio composto da un umano consapevole di come il cane senta e si esprima ed un cane "competente".
E il cane competente é il compagno ideale: é felice di interagire con noi e possiede tutti gli strumenti necessari per affrontare la quotidianità della società umana nelle sue diverse sfumature.
Abbiamo completato il nostro percorso di educazione di base e ci siamo accorti, con soddisfazione, che riusciamo a proporre al nostro amico le nostre richieste nel modo corretto e che lui risponde volentieri.
A questo punto, se desideriamo continuare il nostro percorso, potremo imparare nuove cose, più complesse, da fare insieme, per esempio i comandi a distanza o la condotta senza guinzaglio.
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